La tecnica migliore per correggere l’alluce valgo! Vediamola insieme

La tecnica per correggere l’alluce valgo tende a essere differente a seconda della gravità nella quale si trova il piede che deve essere sottoposto a questo intervento.

Scopriamo ora quale può essere la soluzione migliore, in cosa consiste e quali sono gli eventuali vantaggi che si possono ottenere grazie alla suddetta.

Perché effettuare la correzione dell’alluce valgo

Prima di analizzare la tecnica nello specifico occorre precisare le motivazioni che dovrebbero spingere una persona a svolgere questo tipo di intervento.

In primo luogo occorre precisare come, grazie all’intervento, sarà possibile avere dei piedi sani: l’alluce valgo, infatti, non si limita solamente allo spostamento del dito principale del piede.

Al contrario, infatti, questa problematica potrebbe essere sinonimo di imperfezioni estetiche alle quali si aggiunge anche una difficoltà motoria che non deve essere assolutamente ignorata e che potrebbe comportare, di fatto, una serie di problematiche aggiuntive che si tramutano in dolore e altre situazioni che devono essere assolutamente evitate.

Le dita a martello, infatti, sono una conseguenza che contraddistingue la problematica dell’alluce valgo, quindi occorre necessariamente prendere in considerazione anche questa particolare problematica che deve essere necessariamente sottoposta a una rapida correzione proprio per evitare che i piedi possano essere sinonimo di dolore.

Pertanto è importante sottoporsi a questo genere di intervento prima che le dita assumano una posizione tale da rendere l’operazione molto meno semplice del previsto.

La tecnica ideale per curare l’alluce valgo

tecnica per correggere alluce valgoLa tecnica ideale per curare questo genere di disturbo nasce nel recente periodo per volere del podologo De Prado, che ha studiato accuratamente una tecnica grazie alla quale è possibile intervenire sul piede senza comportare delle potenziali conseguenze negative per lo stesso.

In questo caso vengono utilizzati degli strumenti tipici dello studio dentistico che permettono, in modo poco invasivo, di agire direttamente sull’alluce mediante una piccola incisione.
In questo modo è quindi possibile ottenere un ottimo risultato, ovvero correggere la posizione dell’osso del piede e quindi fare in modo che questo possa essere effettivamente corretto e quindi che non possano esserci delle potenziali complicanze nel lungo o breve periodo.

Occorre quindi sottolineare come la suddetta tecnica offre l’occasione di migliorare una serie di aspetti come, per esempio, la propria postura e allo stesso tempo anche la sensazione di dolore che spesso contraddistingue questa patologia tende a essere completamente assente.

Ovviamente è importante considerare come questa tecnica innovativa deve essere effettuata solo dopo aver sottoposto i piedi a un adeguato controllo e il paziente deve anche svolgere tutti i diversi esami grazie ai quali è possibile evitare l’utilizzo di anestesie parziali che possono far nascere delle potenziali complicanze nel breve o lungo periodo.

Come viene applicata la suddetta tecnica

In questo caso il medico che effettua questo genere di tecnica svolge una serie di controlli atti a evitare che la suddetta tecnica possa far scaturire delle potenziali complicanze.

L’anestesia viene quindi scelta con estrema cura e inoltre è importante anche considerare come l’intervento avviene effettuando una piccola incisione sul piede, affinché lo strumento che permette di posizionare correttamente l’osso possa entrare sotto gli strati cutanei e muscolari, evitando quindi che un paziente possa percepire anche la minima sensazione di dolore

Successivamente al posizionamento dell’osso dell’alluce, vengono svolti controlli sulle altre dita ed eventualmente anche le altre ossa sono oggetto di una leggera modifica grazie alla quale è possibile evitare che il piede possa avere un aspetto poco piacevole da vedere e soprattutto che questo possa essere sinonimo di dolore.

La tecnica, generalmente, viene applicata in un arco temporale di circa trenta minuti, ma vi sono anche casi dove questo intervento ha una durata limitata, quindi inferiore, oppure leggermente superiore.

Questo dipende principalmente dalla condizione del proprio piede e dalla deviazione delle ossa delle dita: per questo vengono svolti diversi controlli che hanno il preciso compito di capire come procedere affinché il piede del paziente possa essere perfetto per quanto riguarda l’estetica e la funzionalità.

Quali sono i vantaggi della tecnica mista

La tecnica De Prado, così come viene conosciuta, si contraddistingue per essere maggiormente vantaggiosa sotto diversi punti di vista, tra cui spicca il periodo di degenza.

Trattandosi di un intervento che ha una durata limitata e comunque che si contraddistingue per essere poco invasivo, sarà possibile notare come i giorni di riposo vengono ridotti di dieci rispetto quelli che invece devono essere affrontati qualora si opti per una tecnica maggiormente tradizionale.

Occorre anche precisare come le cicatrici sul piede saranno totalmente assenti, o comunque queste hanno una dimensione talmente piccola che saranno sostanzialmente invisibili.

In aggiunta è importante considerare come le classiche calzature potranno essere indossate dopo diverse settimane rispetto all’operazione ma comunque è possibile notare, anche in questo caso, come le tempistiche di attesa siano inferiori rispetto a quanto accade con il classico intervento.

Pertanto, la tecnica si presenta come vantaggiosa sotto ogni punto di vista e previene, quindi, che ci possano essere delle eventuali complicanze che possono rendere l’operazione poco utile e quindi che si debba procedere con un nuovo intervento, dettaglio importante che deve essere necessariamente tenuto in considerazione durante la fase post operatoria.

Seppur poco invasiva e sostanzialmente vincente e priva di conseguenze negative, occorre sempre prendere in considerazione il fatto che questo tipo di operazione deve essere necessariamente seguita dai controlli post operatori, in maniera tale che il risultato finale possa essere perfetto e quindi che non ci siano complicanze di varia natura dopo aver effettuato l’intervento.

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