Alcuni non facevano neppure ingresso nella sede ma figuravano al lavoro; altri si allontanavano dopo aver “strisciato” regolarmente il proprio badge nel dispositivo di registrazione delle presenze installato all’ingresso della “Casa della Salute” di Zagarolo. Sono 8 i dipendenti dell’Asl Roma 5 ai quali i finanzieri del comando provinciale di Roma hanno notificato l’avviso di conclusione delle indagini emesso dalla procura di Tivoli.
I furbetti del cartellino non finiscono mai: 8 denunciati alla Asl di Roma 5 https://t.co/JFOGVNbpc1
— Affaritaliani.it (@Affaritaliani) October 27, 2020
Monitorati gli spostamenti
A seguito di alcune segnalazioni, le fiamme gialle della compagnia di Frascati hanno monitorato i loro movimenti, posizionando delle telecamere nei pressi dell’apparecchiatura “marcatempo” e monitorandoli per diversi giorni. Le immagini registrate hanno confermato i sospetti, riprendendo dipendenti che, appena timbrato il cartellino, si allontanavano per alcune ore dal posto di lavoro per sbrigare faccende personali.
“Sistema consolidato e scambi di favori”
Le indagini hanno permesso di accertare “l’esistenza di un sistema consolidato incentrato su uno scambio di favori che, in alcuni casi, si è spinto anche a simulare la presenza per l’intero turno, grazie a colleghi compiacenti che ‘strisciavano’ il badge a inizio e fine giornata”. Gli otto denunciati dovranno rispondere dei reati di truffa ai danni dell’ente di appartenenza e falsa attestazione di presenza in servizio.