I pesticidi possono contaminare tè e tisane. Lo dimostra il test condotto dal mensile ‘60 millions de consommateurs‘ su 48 prodotti.
Fino a 16 pesticidi in tè e tisane
Le analisi di laboratorio hanno individuato fino a 16 diversi pesticidi, oltre a tracce di insetti, plastica e peli di roditori.
Il test ha coinvolto diverse marche di tè nero, tè verde, tè verde alla menta e due tisane, una di verbena, l’altra detox. Tra le marche selezionate figurano quelle più note, disponibili anche in Italia: Auchan, Twinings, Lipton, Clipper, Lord Nelson di Lidl, per i quali l’esito del test è sintetizzato nella tabella a piè di pagina.
Pesticidi vietati in Europa
In 8 campioni di tè sono stati trovati 3 neonecotinoidi, altri 3 insetticidi e un fungicida vietati in Europa.
Il risultato peggiore è dei tè verdi alla menta. 5 prodotti su 12 contengono residui oltre la soglia massima consentita. Il Twinings contiene residui di 2 diverse molecole.
Si salva solo il bio
Nei tè neri si trova un pesticida vietato in Europa in 3 prodotti: Auchan, U (catena francese) e Twinings.
Lo stesso avviene nella tisana detox di Lipton. Salvo questa eccezione negativa, le tisane risultano più ‘pulite’.
Solo i tè bio non contengono alcun residuo di pesticidi.
Glifosato nel 30% del campione
Le analisi hanno anche accertato la presenza glifosato, l’erbicida più usato al mondo, autorizzato in Europa fino a dicembre 2022. La sua tossicità per chi ne ingerisca i residui è ancora considerata incerta dai regolatori europei. Al contrario, la tossicità a carico dei lavoratori agricoli è ormai accertata, come testimoniano le cause che negli Stati Uniti hanno condotto a risarcimenti milionari a favore di lavoratori malati di cancro.
Questa molecola è stato rintracciata nel 30% dei prodotti analizzati. Primi per contaminazione sono i tè neri, 11 su 16. Se ne trova anche nel tè verde Lipton e in 5 infusi a base di verbena: Elephant, Carrefour, Tisea, Casino bio e Lord Nelson di Lidl. Quest’ultima contiene anche anche molecole problematiche, come l’antrachinone, irritante e lassativa.
Peli di roditori e altri corpi estranei
Altro elemento sgradevole è la presenza di corpi estranei: frammenti di plastica o di pietra, insetti interi o parziali e peli di roditori. A parte la repulsione, si tratta di ‘inquinanti’ innocui per l’uomo.
Metalli pesanti, solo tracce
La ricerca di metalli pesanti è andata meglio. Arsenico, cadmio e piombo sono presenti solo in tracce, con rischi sanitari pressoché nulli.
I migliori e i peggiori
Immagine di copertina da Pixabay