Prima si era detto che aspettava un quarto figlia, incinta di Tommaso Trussardi, poi il contrario: che il loro matrimonio era sull’orlo di una crisi finale, ora ci ha pensato lei, Michelle, a smentire tutti postando sulla sua pagina Instagram la foto del marito con la piccola Celeste, che in questi giorni compie un anno.
Chiarissimo e senza possibilità di equivoci il testo: “A vedere mio marito così mi vola il cuore. La famiglia è tutto per me. Un abbraccio a tutti voi”. E chi parla di crisi della coppia Hunziker-Trussardi è servito.
La polemica di Trussardi a Milano: notizia precedente
Ci mancava solo un proverbiale “lei non sa chi sono io”. Per il resto, lo sfogo su Facebook di Tomaso Trussardi, ceo dell’omonima casa di moda e marito di Michelle Hunziker, c’è tutto: “Capisco la tensione del momento, ma fermare una persona alle 7.30 della mattina in giacca e cravatta… lasciatemi dire, non del tutto sconosciuto…”
“Lo trovo a dir poco eccessivo”
Per di più, scrive ancora su Facebook, è a bordo di un’auto d’epoca con targa di prova mentre cerca “di andare in motorizzazione ad immatricolarla (regolarmente provvisto di targa prova)… Lo trovo a dir poco eccessivo, in un momento in cui le attenzioni delle nostre amate forze dell’ordine dovrebbero essere rivolte a ben altre cose”.
Via 5 punti dalla patente
Il fatto è accaduto stamattina, 25 novembre, a Milano, nella centralissima piazza della Scala. Sei agenti della polizia locale di Milano, distribuiti su 2 volanti e 2 moto, gli fanno segno di accostare senza dimostrare nessuna indulgenza per il manager. Che si è visto togliere 5 dalla patente “perché avevo il navigatore del telefonino cellulare acceso appoggiato sul sedile lato passeggero… dato che ovviamente l’auto (vista l’età) ne è sprovvista. Questo secondo loro mi avrebbe potuto distogliere dalla normale guida. Grazie”.
La solidarietà su Facebook: “Allucinante”
Copiose le manifestazioni di solidarietà, tra commenti come “povera Italia!”, “allucinante”, “l’Italia non deve diventare come gli Stati Uniti… non è un modo vivere”.