Sembra una commedia sulla falsariga di quelle firmate da Pedro Almodovar e invece, tra trend topic di Twitter e battiti di ciglia annoiati, è il clima che si respira tra le attrici di 1992, la serie di Sky Atlantic su Tangentopoli in onda dallo scorso 24 marzo. La più bistrattata, a torto o a ragione, è Tea Falco da Catania, che ha esordito con Roberto Faenza e con Bernardo Bertolucci passando poi per il commissario Montalbano versione televisiva.
Tea Falco: cattiverie vie Twitter
Seguendo i social, Falco viene “accusata” di non saper recitare, ma, rievocando somiglianze che sembrano piazzarla a metà fra Liv Tyler e Asia Argento, l’unico merito che pare esserle attribuito è quello di essere alla moda. Qualche critico, dalle colonne di quotidiani nazionali, ha sottolineato poi che delle sue battute si capisce poco o nulla, tanto che biascica davanti alla telecamera. Ma è la stessa Tea Falco a rispondere, cinguettando che “non parlo come in 1992, che si sappia. Non ho la voce da sciocca figlia di papà milanese. Sono un muratore piuttosto”.
io non parlo come in 92 che si sappia . non ho la voce da sciocca figlia di papa’ milanese . sono un muratore piuttosto #1992LaSerie
— tea falco (@teafalco) 25 Marzo 2015
Miriam Leone: “Si crede Sharon Stone”
Altro bersaglio di critiche è Miriam Leone. Anche lei catanese, ex miss Italia, una carriera tra trasmissioni tv, un po’ di fiction e qualche film, si è beccata via Facebook da Bianca Guaccero una stoccata piuttosto esplicita: “Da quando Miriam Leone fa l’attrice? E se la tira come Sharon Stone”. Ci si metta poi la frecciata di Laura Lattuada secondo cui Leone avrebbe “l’espressività di una figurina Panini”. A questo punto sembra ormai un tutte contro tutte con la levata di scudi, pro ex miss Italia da parte di Michela Andreozzi, Claudia Potenza ed Euridice Axen. E chissà come potrebbe procedere questa catena di acidità tanto da far già girare un titolo: attrici sull’orlo di una crisi di nervi, giusto per restare sempre nei ranghi almodovariani.